Elettrocardiogramma da sforzo

Test da sforzo con cicloergometro

L’elettrocardiogramma da sforzo è un esame che rende ulteriormente completo il nostro ambulatorio di cardiologia, che oramai vede pazienti provenienti non solo dalla provincia di Potenza e da tutta la Basilicata, ma anche dalle altre regioni, in particolare da Puglia e Campania dalle vicine province di Foggia e di Avellino.

Cerchiamo sempre di migliorare e di offrire un servizio puntuale ai pazienti che si rivolgono qui a Melfi in Polimedica.

Questa è l’unica prestazione in cardiologia che non eroghiamo tramite Servizio Sanitario Nazionale, tuttavia la nostra filosofia è quella di mantenere accessibile l’accesso sanitario a quante più persone possibile e ci sforziamo per mantenere bassi i costi a carico del paziente.

Il contenuto di questa pagina è stato supervisionato dalla dott.ssa Coppa, specialista in Cardiologia: serve a fornire informazioni riguardo questo tipo di esame, a cosa serve, come bisogna prepararsi, le liste di attesa, i costi e molte altre info utili.

BRANCA DI RIFERIMENTO:

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.S.N.

Tempi di attesa: da 10 a 15 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa l'elettrocardiogramma sotto sforzo?

Il costo dell’elettrocardiogramma sotto sforzo in regime privato è consultabile dal listino delle prestazioni dell’ambulatorio di cardiologia raggiungibile cliccando il pulsante sottostante. La prestazione potrebbe essere accessibile gratuitamente o ad una tariffa agevolata nel caso in cui il paziente usufruisca di una qualche convenzione o un fondo di sanità integrativa, sempre se previsto dal piano individuale.

Che cos'è?

Il Test da sforzo con cicloergometro o Elettrocardiogramma da sforzo è un esame strumentale di II° livello che consiste nella registrazione dell’elettrocardiogramma durante sforzo fisico. In questo modo, è possibile verificare la risposta dell’apparato cardiocircolatorio allo sforzo fisico che si incrementa progressivamente.

La prova ci dà indicazioni sulla Frequenza cardiaca, sulla Pressione arteriosa e ci permette di valutare in tempo reale tutte le alterazioni dell’elettrocardiogramma sia nella fase di sforzo che nel recupero.

L’esame di solito prevede di camminare su un tapis roulant o di pedalare su una cyclette (così come avviene qui in Polimedica).

Perché si fa?

Il medico può raccomandare un elettrocardiogramma da sforzo per diagnosticare la cardiopatia ischemica; un dolore toracico sospetto va indagato, invece, con il Test ergometrico.

L’esame è utile anche per valutare la cardiopatia ischemica già in atto e la tempistica di interventi di rivascolarizzazione percutanea e chirurgica, valutare l’efficacia della terapia anti-ischemica e valutare, in alcuni casi, le aritmie che potrebbero emergere o che il paziente presenta.

Quando non fare l'esame

  • Se il paziente ha problemi ortopedici, neurologici, psichiatrici  che non consentono l’esecuzione idonea della prova.
  • Se il paziente presenta angina instabile.  
  • Se il paziente è in fase di scompenso.
  • Se il paziente è portatore di stenosi aortica.
  • Se all’elettrocardiogramma compare un BBsx (Blocco di branca sinistra).
  • Se è stata fatta diagnosi recente di infarto polmonare, embolia polmonare.
  • In presenza di pericardite, aneurisma dell’aorta, infarto miocardico diagnosticato da meno di 48 ore.

Quanto dura il test?

La durata del test può variare in base alle circostanze, indicativamente il tempo necessario per eseguire l’elettrocardiogramma da sforzo in sé per sé è di circa 20-30 minuti, tuttavia il tempo potrà risultare maggiore in quanto è necessaria una preparazione preliminare e una fase successiva per potersi riposare e rivestirsi.

Rischi e controindicazioni

Uno stress test è generalmente sicuro e le complicanze sono rare. Ma, come con qualsiasi procedura medica, c’è il rischio di complicazioni, tra cui:

  • Bassa pressione sanguigna. La pressione sanguigna può scendere durante o immediatamente dopo l’esercizio, causando probabilmente una sensazione di capogiro o svenimento. Il problema dovrebbe andare via interrompendo l’esercizio.
  • Ritmi cardiaci anormali (aritmie). Le aritmie causate da un test da sforzo di solito scompaiono poco dopo aver cessato l’esame.
  • Attacco di cuore (infarto del miocardio). Anche se estremamente raro, è possibile che un test da sforzo fisico possa causare un infarto.

Abbigliamento e oggetti personali

Indossare o portare vestiti comodi e scarpe da passeggio. Non applicare olio o crema sulla tua pelle il giorno dell’esame.

Avvertenze e norme di preparazione

Il personale medico sanitario provvederà al momento dell’indicazione dell’esame a fornire tutte le informazioni necessarie.

Potrebbe esserti chiesto di non mangiare, bere o fumare per un determinato periodo di tempo prima di un elettrocardiogramma da sforzo; potrebbe essere necessario evitare la caffeina il giorno prima e il giorno del test.

Il medico ti dirà se continuare o meno a prendere particolari farmaci, perché potrebbero interferire con l’esame.

Se utilizzi un inalatore per l’asma o altri problemi respiratori, è meglio portarlo con te alla prova e assicurati che il cardiologo e i membri del team sanitario che monitorano il tuo test da sforzo sappiano che usi un inalatore.

Come si svolge l'elettrocardiogramma da sforzo?

In primo luogo, il medico ti porrà alcune domande sulla tua storia clinica e su quanto spesso e intensamente fai attività fisica. Questo aiuta a determinare la quantità di esercizio appropriata per te durante il test.

Il medico ascolterà anche il cuore e i polmoni per eventuali anomalie che potrebbero influenzare i risultati del test.

Un’infermiere posizionerà degli elettrodi su torace e spalle. Alcune aree potrebbero dover essere rasate per permettere agli elettrodi rimanere aderenti durante il test. Gli elettrodi hanno fili collegati a una macchina per elettrocardiogramma che registra i segnali elettrici che attivano i battiti cardiaci.

Un bracciale sul braccio controlla la pressione del sangue durante il test.

Continuerai a pedalare finché la frequenza cardiaca non raggiunge un determinato obiettivo o finché non sviluppi sintomi che non ti consentono di continuare.

Questi segni e sintomi possono includere:

  • Dolore toracico da moderato a severo
  • Grave mancanza di respiro
  • Pressione arteriosa anormalmente alta o bassa
  • Un ritmo cardiaco anormale
  • Vertigini
  • Fatica
  • Particolari modifiche nel tuo elettrocardiogramma

Dopo uno stress test

Dopo aver interrotto le pedalate sulla cyclette, potrebbe esserti chiesto di rimanere fermo per diversi secondi ed eventualmente di sdraiarti per un certo periodo di tempo durante il quale continuerà il monitoraggio. Così il medico può controllare eventuali anomalie fino a quando la frequenza cardiaca e la respirazione tornano alla normalità.

Una volta completato il test da sforzo, è possibile tornare alle normali attività, a meno che il medico non indichi diversamente.

Risultati

Se le informazioni raccolte durante il test da sforzo mostrano che la funzione cardiaca è normale, potrebbe non essere necessario eseguire ulteriori test.

Tuttavia, se i risultati sono normali e i sintomi continuano a peggiorare, il medico potrebbe raccomandare un test di stress nucleare o un altro test da stress che includa un ecocardiogramma prima e dopo l’esercizio o farmaci per aumentare il flusso di sangue al cuore.

Se i risultati dello stress test suggeriscono che potresti avere una malattia coronarica o mostrare un’aritmia, il medico utilizzerà le informazioni per sviluppare un piano di trattamento. Potresti aver bisogno di ulteriori test, come un angiogramma coronarico.

Se hai svolto uno stress test per aiutare a valutare il trattamento per una patologia cardiaca già accertata, il medico utilizzerà i risultati per pianificare o modificare il trattamento.

La prova può risultare negativa per segni e sintomi di ischemia stress inducibile.

Se positiva può servire ad attivare una progressione diagnostica con Coronarografia – MRI Cuore – Coro TAC o ad iniziare e\o ottimizzare la terapia.

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