Polisonnografia

In questo articolo sono contenute molte informazioni utili riguardo alla polisonnografia (detta anche polisonnogramma): a cosa serve, come viene svolto l’esame, la durata, ecc.

Immaginiamo che ti trovi su questa pagina perchè hai sentito parlare della polisonnografia e vorresti più informazioni, oppure probabilmente un medico ha prescritto a te o ad un tuo famigliare questo tipo di esame e vorresti saperne di più su come funziona, quanto costa e dove farlo.

Se stai cercando dove poter fare subito la polisonnografia (anche con la ricetta del medico curante, quindi in accreditamento col SSN), questa è la pagina giusta.

BRANCA DI RIFERIMENTO:

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.N.N.

*La possibilità di accedere alla prestazione in accreditamento con il SSN è vincolata ai “tetti di spesa” stabiliti dalla Regione Basilicata.

Tempi di attesa: da 1 a 5 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa la polisonnografia?

Il costo della polisonnografia in regime privato può variare in base sia al medico specialista sia alla possibilità dell’utente di usufruire di convenzioni.

Qui a Melfi in Polimedica è possibile effettuare l’esame polisonnografico in tempi brevi. Tramite l’apposita strumentazione l’esame viene svolto comodamente presso la propria abitazione e, il giorno successivo, la persona si reca in Polimedica per rimuovere il polisonnigrafo.

Da quando abbiamo attivato qualche anno fa questo tipo di servizio, i pazienti sono aumentati costantemente, e si è reso necessario l’acquisto di altri dispositivi per poter mantenere bassa la lista di attesa.

Grazie alla possibilità di fare subito l’esame e alla professionalità dei nostri specialisti, attualmente vengono a fare la polisonnografia pazienti da tutta Basilicata, dalla provincia di Potenza e di Matera, ma non solo, infatti anche da Foggia e dai comuni vicini, e dalla provincia di Avellino, sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi per questo esame importantissimo per diagnosticare le apnee notturne.

Leggendo tutto l’articolo troverai maggiori dettagli sui motivi per i quali la polisonnografia è un esame utile nel caso in cui si sospetti di soffrire di apnee ostruttive del sonno.

Il contenuto di questo articolo è stato supervisionato dal dottor Antonio Dicorcia, specialista in Pneumologia.

Che cos'è la polisonnografia?

La Polisonnografia, o polisonnogramma, è un esame fondamentale per chi soffre di disturbi del sonno, soprattutto per motivi di tipo respiratorio.

Russamenti, apnee notturne e quant’altro possa disturbare il nostro riposo, oltre a far peggiorare la qualità della vita, provocando stanchezza cronica e pericolosi colpi di sonno diurni, comportano gravi problemi a livello cardiocircolatorio, aumentando i fattori di rischio e la possibilità di incorrere in episodi dannosi.

Grazie ad un particolare apparecchio, il Polisonnigrafo, è possibile monitorare numerosi parametri durante il sonno (flusso d’aria oro-nasale, livello di ossigenazione del sangue, ecc) oltre che alla posizione del paziente durante la notte e i movimenti di torace e addome.

Apnee notturne per 12 milioni di italiani

  • Questa sindrome colpisce entrambi i sessi ma è più diffusa tra gli uomini.
  • Si verifica a tutte le età anche se è più frequente tra i 40 e gli 80 anni (picco tra i 50 e i 55 anni).
  • In Italia, si stima che circa 12 milioni di persone siano affette da OSAS (moderata/grave).
  • La sindrome viene diagnosticata solo al 4% dei pazienti affetti in maniera moderata/grave.
  • Solo il 2% dei pazienti a cui è diagnostica ricevono un trattamento corretto.

L'OSAS è una patologia del sonno

L’Osas, cioè la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, che disturbando il riposo notturno può portare ad addormentarsi di giorno, si stima colpisca in Italia circa 12 milioni di persone e sia tra le cause del 22% degli incidenti stradali.

Inoltre la patologia è correlata ad un forte aumento di rischi di eventi negativi sul sistema cardiocircolatorio.

Per diagnosticarla è sufficiente eseguire un accertamento tramite l’esame polisonnografico.

Una sindrome che ha dunque un forte impatto sociale, ma la possibilità di guarigione esiste e passa anche dal dimagrimento dei pazienti, in molti casi obesi.

Ora anche l’Italia recepisce una direttiva sulla patente di guida.

A che cosa serve la polisonnografia?

Secondo le nuove linee guida riguardo la pratica clinica per la diagnosi di sindrome da apnea ostruttiva del sonno (Osas) negli adulti, scritta dagli esperti dell’ American Academy of Sleep Medicine (Aasm), la polisonnografia resta il test più indicato per la diagnosi di apnea ostruttiva del sonno nei soggetti con malattie cardiorespiratorie, con patologie neuromuscolari e con sospetta ipoventilazione correlata al sonno.

I dati raccolti durante l’esame vengono refertati da un medico specialista, in Polimedica chi referta è lo pneumologo.

Quanto dura l’esame?

Tutto il tempo in cui il paziente normalmente resta a letto per dormire.

Controindicazioni

Nessuna controindicazione.

Avvertenze e norme di preparazione

  • Indossare maglietta intima;
  • Abbigliamento abbondante (una maglia molto larga);
  • Niente smalto sulle unghie;
  • Può essere montato sia al paziente adulto, pediatrico e neonato, ma con diversi dispositivi per la rilevazione delle misurazioni;
  • Fare molta attenzione a non bagnare il dispositivo! (eventuali danni dovuti ad un uso improprio verranno addebitati al paziente).

L’apparecchio verrà applicato al paziente durante il giorno in Polimedica dal nostro personale infermieristico che si premurerà di fornire tutte le istruzioni necessarie al paziente. L’esame vero e proprio con la registrazione dei dati si svolgerà presso il domicilio del paziente durante il riposo notturno. Il giorno dopo il paziente tornerà da noi per restituire l’apparecchio. In seguito i dati raccolti verranno refertati dal nostro pneumologo e, una volta pronto il referto, il paziente sarà avvisato e potrà venire a ritirarlo in Polimedica.

L’apparecchio si accende e si spegne automaticamente, il paziente non deve far altro che inserire le cannule nasali e mettere il saturimetro al momento di coricarsi.

No, la polisonnografia è un esame non invasivo e non comporta dolore per il paziente.

Il polisonnigrafo lavora da solo, viene posizionato sul paziente dal nostro personale e si accenderà e spegnerà automaticamente; i dati saranno poi refertati da un medico specializzato.

I nostri specialisti in Pneumologia

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