Le apnee notturne

Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2022

INTRODUZIONE (a cura dello staff della redazione)

Patologia molto diffusa, la sindrome delle apnee ostruttive, oltre ad essere spesso sottovalutata, è spesso la base per lo sviluppo di diversi disturbi, soprattutto di natura cardiovascolare o metabolica, con possibili interferenze con l’efficacia delle terapie messe in atto.

Inoltre, alle apnee notturne,  sono frequentemente associati problematiche neurocognitive, come disturbi della memoria recente e disturbi dell’attenzione. 

Chi soffre di apnee potrebbe rivolgersi a diversi specialisti (pneumologo, otorinolaringoiatra, odontoiatra), ma il modo principale per diagnosticare la patologia è il polisonnogramma, che in Polimedica è refertato dai nostri specialisti in pneumologia.

L’Ambulatorio di Pneumologia è accessibile sia in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale che in modalità extra SSN. 

Nella nostro poliambulatorio di Melfi, è possibile quindi usufruire di diverse prestazioni pneumologiche: dalla visita specialistica, al test del cammino, fino alla spirometria.

Chi è alla ricerca di uno pneumologo nelle province di Potenza, Foggia, Avellino può contare sulla nostra struttura.

Il nostro centro è attivo dal Lunedì al Sabato, è facilmente raggiungibile e dispone di centinaia di parcheggi gratuiti a disposizione dei nostri pazienti. 

In Polimedica lavoriamo per far sì che le persone che si avvalgono dei nostri servizi non attendano troppo tempo nel poliambulatorio, cerchiamo di essere particolarmente puntuali e di organizzarci in modo tale da non impegnare i pazienti in estenuanti attese ed inutili perdite di tempo.

Puoi prenotare un appuntamento in Polimedica tramite telefono: 0972.236881, oppure segui le istruzioni sulla nostra pagina contatti.

Proseguendo la lettura dell’articolo, viene spiegato cosa sono le apnee notturne e quali sono i sintomi, i rischi e la diagnosi da eseguire.

Indice:

Articolo a cura del dott. Antonio Dicorcia, medico pneumologo

Cosa sono

“Apnea” significa letteralmente breve interruzione della respirazione.

Definizione:

la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome, OSAS) è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi ripetuti di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori, con riduzioni fasiche dei valori della saturazione d’ossigeno arteriosa che può comportare, in fase avanzata, l’aumento dell’anidride carbonica ematica.

Ripetute apnee e ipopnee (apnea notturna parziale – episodio che non comporta interruzione totale del flusso respiratorio ma riduzione temporanea generalmente di breve durata) determinano uno sforzo respiratorio che causa:

  • possibili variazioni della frequenza cardiaca, 
  • frammentazione del sonno,
  • aumento dei valori della pressione arteriosa (sistemica e polmonare).

Sintomi

L’OSAS è caratterizzata da sintomi notturni:

  • russamento abituale,
  • pause respiratorie nel sonno riferite dal partner,
  • risvegli con sensazione di soffocamento,
  • sonno agitato,
  • nicturia (svegliarsi per necessità di minzione),
  • xerostomia (secchezza delle fauci),
  • la sudorazione notturna eccessiva (in misura minore).

Un po’ di dati

  • Questa sindrome colpisce entrambi i sessi ma è più diffusa tra gli uomini.
  • Si verifica a tutte le età anche se è più frequente tra i 40 e gli 80 anni (picco tra i 50 e i 55 anni).
  • In Italia, si stima che circa 12 milioni di persone siano affette da OSAS (moderata/grave).
  • La sindrome viene diagnosticata solo al 4% dei pazienti affetti in maniera moderata/grave.
  • Solo il 2% dei pazienti a cui è diagnostica ricevono un trattamento corretto.

Per ulteriori approfondimenti suggeriamo di consultare il seguente report riassuntivo sul sito dell’INAIL.

Rischi

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, oltre a compromettere la qualità e la durata della vita, ha una forte incidenza sul possibile aumento del rischio di complicazioni in ambito cardiovascolare e metabolico.

Inoltre, particolare attenzione devono farla i pazienti con diabete di tipo 2: l’OSAS, infatti, può peggiorare sensibilmente il quadro clinico rendendo difficile il controllo del diabete.

Le apnee del sonno non trattate riducono l’aspettativa di vita mediamente di 10 anni.

Dirette conseguenze dell’OSAS

  • cefalea,
  • eccessiva sonnolenza, che comporta un aumento di rischio di incidenti stradali e sul lavoro fino 8 volte maggiore rispetto alle persone sane,
  • deficit cognitivi (in particolare disturbi di memoria, concentrazione ed attenzione),
  • depressione del tono dell’umore,
  • impotenza sessuale.

Diagnosi

Numerosi sono gli strumenti anamnestici validati che possono essere utili per una prima valutazione dei sintomi/segni e dei fattori di rischio correlati alla patologia ma

il gold standard è la polisonnografia notturna.

La polisonnografia

La polisonnografia, o polisonnogramma, è un esame fondamentale per chi soffre di disturbi del sonno. Grazie ad un particolare apparecchio, il polisonnigrafo, è possibile monitorare numerosi parametri durante il sonno (flusso d’aria oro-nasale, livello di ossigenazione del sangue, ecc) oltre che alla posizione del paziente durante la notte e i movimenti di torace e addome.

L’apparecchio verrà applicato al paziente durante il giorno, l’esame vero e proprio con la registrazione dei dati si svolgerà presso il domicilio del paziente durante il riposo notturno.

Il giorno dopo il paziente tornerà per dismettere l’apparecchio e, in seguito, i dati raccolti verranno analizzati da uno specialista, che può essere un pneumologo o un otorinolaringoiatra, che fornirà una diagnosi e le opportune indicazioni.

Professionalità Polimedica

Presso la Polimedica di Melfi, struttura di riferimento al Sud Italia, in quanto offre un’assistenza sanitaria specialistica a 360 gradi in oltre 25 branche mediche, è possibile effettuare la polisonnografia con e senza C-PAP, visite ed altri esami pneumologici entro pochi giorni dalla prenotazione, anche in accreditamento col SSN.

Foto dottor Dicorcia - pneumologo

Articolo a cura del dott. Dicorcia

Medico chirurgo, specialista in tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio, ha svolto fino al 2014 la propria attività presso il famoso ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo” e dal 2015 abbiamo il piacere e l’onore di averlo presso i nostri ambulatori.

Medico con un curriculum che annovera numerose esperienze all’estero (tra cui gli Stati Uniti) ha sin da subito ricevuto la stima e le lodi da parte dei pazienti del nostro centro di medicina specialistica, sia per la professionalità che per l’attenzione dimostrata nei confronti di tutti i pazienti.

Tra l’altro è autore di diverse pubblicazioni a carattere scientifico, nonché relatore in occasione di numerosi convegni dedicati alla pneumologia.

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2 commenti su “Le apnee notturne”

  1. ALDO SANTARCANGELO

    Sono affetto da apnee notturno ed ho avuto dall’ASL una maschera da indossare tutte le sere. Purtroppo non riesco a dormire con quell’attrezzo. Ho iniziato una dieta ed inizio a vedere i primi risultati. Oltre alla maschera c’è qualche altro rimedio ?

    1. Salve, senza conoscere nel dettaglio la sua condizione clinica non è possibile darle delle precise indicazioni. Le possiamo dire, a titolo meramente informativo che l’alternativa, se è in sovrappeso, è solo la perdita di peso corporeo. I risultati si vedono quando si riduce il peso di almeno il 10%.
      Dott. Antonio Dicorcia, specialista in pneumologia.

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