Onde d’urto radiali

Che cosa sono e come funzionano

Le Onde d’urto sono onde acustiche che trasportano un alto quantitativo di energia attraverso i tessuti e che s’irradiano attraverso questi ultimi provocando una serie di effetti fisici e chimici.

L’efficacia dell’onda d’urto è correlata a due effetti:

  • l’effetto “cavitazione” (rapida formazione e collasso di bolle di vapore all’interno di un liquido) provocato dalla depressione susseguente l’impulso, che supera le caratteristiche elastiche del tessuto;
  • effetto diretto dell’impulso sul tessuto nella zona bersaglio e per fenomeni di riflessione, in punti di passaggio tra tessuti molli (tendini, muscoli) e tessuti più compatti (ossa e formazioni calcifica).

La conseguenza di questi due effetti è un aumento della vascolarizzazione nella zona colpita, per la stimolazione da parte degli impulsi sulle fibre nervose simpatiche e sulle membrane cellulari.

Si attiva quindi la secrezione di sostanze endogene che hanno come conseguenza la rimozione dei fattori infiammatori, l’inibizione delle vie del dolore e la stimolazione per la formazione di nuovi vasi (neoangiogenesi).

A livello del tessuto osseo, in caso di fratture recenti, si produce un effetto simile con aumento della vascolarizzazione e conseguente stimolazione osteogenica (formazione di tessuto osseo).

Le informazioni che leggi qui sono state redatte e supervisionate dai nostri FISIOTERAPISTI

BRANCA DI RIFERIMENTO:

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.S.N.

Tempi di attesa: da 1 a 5 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa la prestazione?

Il costo della prestazione in regime privato può variare in base sia al medico specialista sia alla possibilità dell’utente di usufruire di convenzioni.

A che cosa servono e in quali casi vengono utilizzate?

Le onde d’urto hanno vari campi di utilizzo.

Patologie ossee:
– ritardi di consolidamento;
– fratture da stress.

Patologie dei tessuti molli:
– rigidità articolari (gomito, spalla, ginocchio, anca);
– calcificazioni;
– miositi ossificanti;
– fibromatosi di muscoli, legamenti o fasce;
– tendinopatie.

Avvertenze e norme di preparazione

Nella maggior parte dei casi la terapia richiede tra le 4-5 sedute che vanno effettuate con la cadenza di una a settimana.

Dopo il trattamento con onde d’urto radiali non bisogna applicare ghiaccio nella zona di trattamento ed evitare l’uso di antinfiammatori nelle 48h seguenti.

Controindicazioni

Non è possibile effettuare il trattamento con onde d’urto radiali se è presente una delle seguenti condizioni:

  • gravidanza;
  • portatori di pacemaker;
  • fasi tumorali;
  • malattie importanti della coagulazione del sangue (emofilia);
  • presenza di cartilagine di accrescimento;
  • ferite nell’area di applicazione.

A seconda della zona da trattare e della condizione clinica, in alcuni casi durante il trattamento il paziente potrebbe provare un po’ di fastidio, comunque generalmente ben tollerato.

Un fisioterapista specializzato.

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