Monitoraggio notturno della saturazione arteriosa

In questo articolo sono contenute molte informazioni utili riguardo al Monitoraggio notturno della saturazione arteriosa: a cosa serve, come viene svolto l’esame, la durata, ecc.

Probabilmente se ti trovi su questa pagina è perché hai sentito parlare di questo esame e vorresti più informazioni, oppure probabilmente un medico ha prescritto a te o ad un tuo famigliare questo tipo di prestazione e vorresti saperne di più su come funziona, quanto costa e dove farlo.

BRANCA DI RIFERIMENTO:

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.N.N.

*La possibilità di accedere alla prestazione in accreditamento con il SSN è vincolata ai “tetti di spesa” stabiliti dalla Regione Basilicata.

Tempi di attesa: da 1 a 7 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa il Monitoraggio notturno della saturazione arteriosa?

Il costo della polisonnografia in regime privato può variare in base sia al medico specialista sia alla possibilità dell’utente di usufruire di convenzioni.

Che cos'è?

Il monitoraggio incruento della saturazione arteriosa è un semplice esame pneumologico che è utile per avere una valutazione, in termini percentuali, della emoglobina satura di ossigeno (saturazione ossiemoglobinica – SpO2). Serve a valutare dunque il grado di ossigenazione del sangue arterioso.

In Polimedica il monitoraggio che viene eseguito è di tipo notturno: la rilevazione percentuale di ossigeno nel sangue viene svolta durante il corso della notte.

Come funziona?

Chiamato anche ossimetria digitale o saturimetria, questo esame viene eseguito attraverso l’utilizzo di uno strumento elettronico: l’ossimetro o saturimetro.

Questo apparecchio è composto da una “pinzetta” con un sensore che viene applicata sull’unghia di un dito di una mano. La pinza è collegata con un cavetto ad un altro apparecchio di piccole dimensioni che si lega al polso come un orologio. Il sensore della pinzetta emana un leggero segnale luminoso il quale viene assorbito in maniera differente dall’emoglobina ossigenata rispetto a quella non ossigenata. In questa maniera il sensore rileva la percentuale di ossigeno nel sangue arterioso e registra i dati rilevati durante la notte (quindi anche la loro variazione) all’interno del registratore legato al polso del paziente.

A cosa serve?

Il Monitoraggio notturno della saturazione arteriosa serve ad esaminare se il sangue, attraverso il suo passaggio nei polmoni, riesce ad ossigenarsi sufficientemente. È quindi un esame molto rilevante per analizzare complessivamente il corretto funzionamento dell’apparato respiratorio.

Potrebbe essere funzionale per individuare dei disturbi in pazienti affetti da problemi respiratori come: malattie polmonari e pleuriche, tumori maligni del polmone e della pleura, bronchite cronica, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), polmonite, enfisema, asma bronchiale allergico e non allergico.

Nel caso si sospetti una insufficienza respiratoria notturna, il monitoraggio durante il sonno studia se sono eventualmente presenti delle patologie che si manifestano con deficit respiratori mentre si dorme. 

Inoltre, nel soggetto fumatore, il Monitoraggio della saturazione arteriosa è utile ad esaminare, congiuntamente alla spirometria, la funzionalità respiratoria e quindi per identificare un eventuale danno funzionale dell’apparato respiratorio causato dal fumo.

N.B. Nel caso di soggetti russatori che sospettano di soffrire di apnee ostruttive del sonno (OSAS), un esame più approfondito e completo è la Polisonnografia. Quest’ultimo esame oltre a analizzare la saturazione arteriosa, monitora numerosi parametri durante il sonno (flusso d’aria oro-nasale, ecc.) oltre che alla posizione del paziente durante la notte e i movimenti di torace e addome. 

Avvertenze e norme di preparazione

A causa delle ridotte dimensioni delle dita dei bambini, non è possibile svolgere questo esame a minori di 7 anni.

Non sono previste particolari preparazioni per eseguire questo esame. Unica accortezza: qualora presente, rimuovere lo smalto dall’unghia del dito della mano sul quale verrà applicato l’apparecchio di rilevazione.

Controindicazioni

Il Monitoraggio notturno della saturazione arteriosa non presenta controindicazioni.

È un esame doloroso?

È un esame incruento e assolutamente non doloroso. È una valida alternativa meno invasiva al prelievo di sangue arterioso dall’arteria radiale del polso (emogasanalisi arteriosa).

Altre cose da sapere

L’esame vero e proprio con la registrazione dei dati si svolge presso il domicilio del paziente durante il riposo notturno. Il giorno prima, in Polimedica, un infermiere illustrerà il semplice funzionamento del saturimetro al paziente che lo porterà con sé presso la propria abitazione. Il dispositivo dovrà essere posizionato al polso e sul dito dallo stesso paziente prima di andare a dormire e funzionerà automaticamente. Il giorno dopo, il paziente riconsegnerà il saturimetro in Polimedica.

Tutto il tempo in cui il paziente normalmente resta a letto per dormire.

I dati registrati dal dispositivo sono refertati da un medico pneumologo. Una volta pronto il referto, il paziente sarà avvisato e potrà venire a ritirarlo in Polimedica.

I nostri specialisti in Pneumologia

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