Magnetoterapia

Che cos'è la magnetoterapia?

La magnetoterapia, conosciuta anche come elettromagnetoterapia, è una forma di terapia fisica che sfrutta gli effetti benefici prodotti dai campi magnetici sul nostro corpo a scopo curativo e riabilitativo.

Il macchinario è costituito da una console computerizzata collegata tramite dei cavi a dei magneti che possono avere la forma di un solenoide o di due placche. La console funge da generatore di corrente, mentre i magneti sono responsabili della formazione del campo magnetico.

I campi magnetici dunque agiscono a livello cellulare, aiutando a ristabilire la normale funzione biologica.

Contenuto supervisionato dai nostri FISIOTERAPISTI

BRANCA DI RIFERIMENTO:

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.S.N.

Tempi di attesa: da 1 a 5 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa la magnetoterapia?

Il costo della magnetoterapia in regime privato può variare in base sia al medico specialista sia alla possibilità dell’utente di usufruire di convenzioni.

A che cosa serve la magnetoterapia?

I principali effetti della magnetoterapia sono i seguenti:

  • Analgesico;
  • Osteogenetico;
  • Mio rilassante.

Ne consegue che le patologie per cui essa è particolarmente indicata sono:

  • Fratture e osteoporosi;
  • Patologie reumatiche;
  • Dolori articolari, muscolari o neurogeni;
  • Contratture muscolari.

Quanto dura la prestazione?

Ciascuna seduta ha una durata compresa tra i 20 e i 30 minuti.

Avvertenze e norme di preparazione

Prima della seduta è consigliabile eliminare eventuali oggetti metallici come orologi, monete, cinte, oltre che eventuali schede magnetiche che potrebbero smagnetizzarsi.

È consigliabile inoltre far trascorrere almeno 90 minuti dall’ultimo pasto, poiché richiamando sangue in un altro distretto corporeo (per effetto della vasodilatazione), si potrebbe avere un rallentamento del processo digestivo.

Controindicazioni

Le principali controindicazioni alla magnetoterapia riguardano:

  • Portatori di pacemaker o altri dispositivi elettronici il cui funzionamento potrebbe essere alterato dai campi magnetici;
  • Donne in stato di gravidanza o allattamento;
  • Soggetti affetti da patologie tumorali;
  • Soggetti affetti da disturbi ematologici o vascolari, insufficienza coronarica, disfunzioni organiche, sindromi endocrine, epilessia, psicopatologia, alcune malattie infettive.

La magnetoterapia dovrebbe essere inoltre utilizzata solo se indispensabile durante l’età dello sviluppo in quanto potrebbe causare la calcificazione delle cartilagini di accrescimento.

Nota importante:

La magnetoterapia come prestazione fisioterapica va inserita in un programma riabilitativo più ampio e personalizzato, basato sulla condizione clinica e sugli obiettivi da raggiungere, affiancando le prestazioni strumentali alla terapia manuale.

Attualmente in molti casi, per una questione di efficacia e velocità di recupero, si preferisce utilizzare al posto della magneto altre prestazioni, come la tecar ad esempio, ma ovviamente, come detto poc’anzi, ciò non esula da una valutazione globale della situazione e da un conseguente piano fisioterapico individuale composto da più elementi, che possono essere strumentali, manuali e farmacologici.

Un lavoro di squadra

In Polimedica, fisiatri, ortopedici e altri medici specialisti come neurologi e reumatologi ad esempio, lavorano insieme ai nostri fisioterapisti per realizzare il miglior percorso fisioterapico possibile, soprattutto avvalendosi delle prestazioni fisioterapiche più moderne e avanzate disponibili presso la nostra AREA PHYSIO SPECIALIST.

Come si svolge la seduta di Magnetoterapia?

Durante la seduta il paziente viene fatto accomodare su un apposito lettino; in base a quella che è la parte anatomica da trattare, il terapista sceglierà se utilizzare le placche o il solenoide, entrambi collegati tramite un cavo alla console su cui vengono impostati i parametri di trattamento.

La magnetoterapia non è assolutamente una terapia dolorosa né invasiva.

Il macchinario viene disposto e impostato dal fisioterapista.

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